ANTIMAFIA, FIGLIA GIUDICE SCOPELLITI: “FORGIONE IPOCRITA”

{mosgoogle}Rosanna Scopelliti, figlia del magistrato Antonino, ucciso dalla mafia in Calabria il 9 agosto 1991, lancia nuove accuse in merito all'esclusione della Fondazione Scopelliti e di altre realtà antimafia calabresi dal sito istituzionale della Commissione parlamentare antimafia, presieduta da Francesco Forgione. “Vengo a conoscenza attraverso le colonne de 'Il Quotidiano della Calabria' che dalla Commissione Antimafia giustificano il mancato censimento della Fondazione Scopelliti asserendo ipocritamente che il nostro sito internet non presenta contenuti”. “Volendo rassicurare i preziosi (perchè a pagamento) collaboratori della Commissione antimafia – continua la figlia del magistrato –  che entro la fine dell'anno il sito sarà completato, tengo altresì a significare al Presidente Forgione, il quale ha ritenuto di concedere neanche la dignità della risposta alla mia lettera aperta, che in rete a quanto a contenuti e materiale il sito del Movimento antimafia 'Ammazzateci tutti' ne propone in abbondanza, forse  – continua la Scopelliti – in rotta di collisione (e per questo non riconosciuto come 'istituzionale' secondo i suoi personali criteri) con alcuni degli sponsor bancari e politici che sostengono altre associazioni e fondazioni che invece sono menzionate nel sito internet della Commissione”.
In chiusura Rosanna Scopelliti tiene anche a precisare che: “Nessuna risposta è ancora giunta da Roma in merito ai testi consigliati sul sito della Commissione, dove dei pochi libri dedicati a mio padre non ne è stato recensito alcuno”. “Alla stessa commissione segnalo – conclude – che Rai Educational ha realizzato ben tre documentari su mio padre, sui ragazzi di Locri e su altre storie di vittime di 'ndrangheta. Documentari ovviamente, anche questi 'non istituzionali' e quindi non consigliati dalla Commissione”.

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