Mafia Capitale: il Questore, “questa inchiesta non mi stupisce”

D’Angelo: “Roma, grande piazza di riciclaggio, ha avuto anni molto più difficili di adesso”

ROMA, 17 dic – “Non ci sono criminali potenti: gli arresti lo dimostrano al di la’ di ogni dubbio”: lo ha sottolineato, riferendosi all’inchiesta della procura di Roma su Mafia Capitale, il questore di Roma, Nicoló D’Angelo, in occasione dello scambio di auguri con la stampa. E “se c’e’ da fare pulizia la faremo”. “Non sono stupito di questa inchiesta, di questi arresti”, ha aggiunto, spiegando: “La maggior parte di loro sono personaggi ben noti. Ricordo che a fine anni ’80 Roma aveva attaversato un periodo molto ma molto piu’ difficile di adesso“.”Roma – ha ricordato il questore – era interessata dal terrorismo di destra e di sinistra, dalla banda della magliana, avevamo una situazione estremamente difficile sul territorio”. E “gia’ a suo tempo una delle peculiarita’ della criminalita’ era la forte capacita’ di penetrazione nel tessuto collettivo della societa’”.

“Poiche’ Roma – ha spiegato il questore – è una grande piazza di riciclaggio dove si svolge una grossa fetta dell’attività economica italiana. All’epoca c’era sicuramente un comportamento classico da organizzazione criminale di stampo mafioso poiche’ tutti i reati della banda della Magliana portavano a quello. Purtroppo, anche se le tendenze si rispettano anche se non le condivido, non venne riconosciuto il 416 bis”.

(AGI)

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