Mafia Capitale: per il Riesame Carminati considerato “intoccabile”. “Un mito”.

Resta in carcere il boss del “Mondo di mezzo”, definito un “mito” dal pentito Roberto Grilli

ROMA, 7 GEN – Fulcro del sistema di tipo mafioso che operava nella Capitale, ma anche e soprattutto un personaggio pericoloso che incute paura e che “esercita la pressione di intimidazione in ragione della fama criminale propria e del gruppo”. E’ il profilo di Massimo Carminati tratteggiato dal tribunale del Riesame di Roma.

Un vero e proprio “Mito”, come descritto dal collaboratore di giustizia Roberto Grilli, in nome del quale si sviluppa l’ascesa ed il salto di qualita’ l’organizzazione criminale.
“La personale storia criminale del personaggio Carminati – si legge nelle motivazioni del Riesame – ha certamente contribuito ad accrescerne la fama. La contiguita’ con la Banda della Magliana, l’appartenenza ai Nar, il coinvolgimento in processi di straordinaria importanza mediatica, quali quello sulla strage di Bologna, dell’omicidio Pecorelli e quello al furto al caveau della banca interna al palazzo di giustizia di Roma, sono circostanze che hanno reso Carminati personaggio criminale di estrema notorieta’”. Notorieta’ sfociata nella “nomea di intoccabile e di personaggio in grado di uscire indenne da ogni situazione in ragione di oscuri collegamenti con centri di potere ai massimi livelli”.

(ANSA)

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